Serra piccola del Grumello

Serra piccola del Grumello

 

“Abitualmente non osserviamo né in qualche modo interroghiamo le cose ordinarie […] affrontiamo lo straordinario con meraviglia, sebbene ci meraviglierebbero anche queste cose ordinarie se qualcuno ce le descrivesse nei dettagli e ce ne spiegasse i poteri .”

 

Tanto minuscole da essere associate a un lettorino, queste serre si trovano immediatamente al di sopra delle Scuderie del Grumello, in una balza soleggiata e piana che domina la proprietà e la vista del lago.

Copertura e tre lati interamente vetrati creano un tutt’uno trasparente, incassato e mimetizzato nel terreno dal quale sbuca in modo inatteso.

La copertura, interamente vetrata, è stata restaurata e recuperata, il lato a monte impermeabilizzato e irrobustito strutturalmente, il percorso pedonale superiore ripristinato.

All’interno, dopo una prima cella con pavimentazione in pietra di Moltrasio, si accede alla stanza con battuto di calcestre e muro di contenimento in pietra e cemento, sul quale corre il ficus repens piantato nelle strette aiuole preesistenti ai piedi del muro, attraversato dalla lunga panca in cedro.

Di fronte, il bancone attrezzato in ferro zincato.

Lo spazio vive come interno raccolto, interamente proiettato verso l’esterno.

Da questa qualità specifica siamo partiti immaginando un osservatorio sul paesaggio, dotato di attrezzature essenziali.

Piccoli gruppi ospitati alle Scuderie potranno usufruire di questa stanza all’aperto.

Quello che serve è la possibilità di sedersi, avere un piano di lavoro, una connessione Wi-Fi e un riparo dal sole pieno nella bella stagione, dal freddo in inverno.

Di giorno offre un rifugio dove lavorare immersi nel paesaggio.

Di sera, se illuminata, diventa testimone visibile dal lago di una presenza legata alla villa, al parco e alla sua vitalità , come una lucciola o una crisalide luminosa.

 

James Hillman, La Politica della bellezza, Moretti e Vitali, Bergamo, 1999.

Data:

2014

Committente:

Associazione Villa del Grumello

Progetto e Direzione lavori:

Arch. Paolo Brambilla, Arch. Elisabetta Orsoni, Arch. Corrado Tagliabue

Collaboratori:

Arch. Martina Iapichino, Arch. Veronica Marelli